Dal telelavoro allo smart working e al coworking, sono sempre più frequenti le modalità lavorative diverse dal tradizionale lavoro in ufficio. Case ed uffici dunque si devono adattare alle nuove abitudini, che richiedono flessibilità, anche nel comfort.
Si è partiti più di qualche anno fa con il telelavoro, modalità in cui dipendente svolge la propria attività in una postazione fuori dai locali dell’impresa, ad esempio da una postazione di lavoro fissa, ad esempio nella sua abitazione, collegandosi all’azienda grazie all’ausilio di strumenti di comunicazione telematici determinati (es. computer).
Sono stati la diffusione di Internet a banda larga su larga scala e i modelli della sharing economy a dare una spinta importante verso lo smart working, dove si consente al dipendente di scegliere in piena autonomia dove e quando lavorare.
La prima legge sul lavoro agile ha fatto emergere un vero e proprio boom del lavoro agile nelle aziende: secondo l’Osservatorio del Politecnico il 56% delle big ha avviato progetti strutturali di lavoro agile, con un ulteriore 8% che ha intenzione di procedere con sistemi simili a partire dal prossimo anno.
Tutto questo ha avuto un impatto sia sull’edilizia residenziale, in cui sempre di più si guarda alla disponibilità di un locale da adibire a home office, sia su quella direzionale, dove il concetto della scrivania fissa è ormai superato da grandi open space, spesso sottodimensionati rispetto alla forza lavoro, in cui le persone trovano e scelgono di volta in volta una postazione diversa. Come riportato da Il Post, il mercato immobiliare statunitense si sta già adattando alle nuove richieste, rivalutando le case in cui è possibile affittare una stanza e avere a disposizione anche uno spazio di co-working.
Spazi di lavoro condivisi, dunque, abitati da professionisti con esigenze differenti, alla luce delle quali tenere gli impianti sempre accesi sarebbe uno spreco enorme, oltre a non dare alcuna possibilità di personalizzazione, altro trend che caratterizza prodotti e servizi del domani. La risposta a tutto questo sono i sistemi per la personalizzazione del comfort, stanza per stanza, a beneficio degli inquilini e dell’ambiente.
Facciamo un esempio: Andrea, Laura e Marco sono soci in uno studio di avvocati e dividono lo stesso spazio di coworking: ognuno con un proprio ufficio, orari e abitudini diverse. Riscaldare, raffrescare, purificare l’aria di tutti gli uffici, sette giorni su sette, sarebbe un grave spreco di energia. Con Intellicomfort+ e la APP Intelliclima+, due soluzioni ideali per lo smart working, possono programmare i giorni, le ore e la temperatura/umidità desiderate in funzione delle proprie esigenze, trovando così un ambiente confortevole, evitando inutili sprechi energetici. Intellicomfort+ è il nuovo sistema di termoregolazione multizona Fantini Cosmi, con cui diversificare la temperatura di ogni singolo ambiente, domestico o lavorativo, in base alle diverse esigenze di occupazione degli ambienti, evitando inutili sprechi e ottenendo benessere e un notevole risparmio energetico. Con la nuova APP Intelliclima+ è possibile controllare e modificare la temperatura e i programmi impostati, e visualizzare il tasso di umidità, in ogni zona, completamente da remoto da smartphone e tablet.
