Ora che (finalmente) è arrivata l’estate, è inevitabile l’uso dei condizionatori che ci permettono di sopportare meglio i giorni, ma anche le notti, di questi mesi caldi.
Non sempre però ci accorgiamo che è proprio l’uso di questi apparecchi a generare maggiore calore nell’ambiente. Basterebbe fare un po’ di attenzione per limitare le emissioni di CO2 che causano il riscaldamento globale per ottenere benefici ambientale ma anche nelle spese in bolletta elettrica.
Per fare un uso efficiente dei condizionatori, ENEA ha elencato una serie di indicazioni utili da seguire fin dal momento dell’acquisto e dell’installazione in modo da ottimizzare i consumi elettrici per salvaguardare il comfort senza rischiare inutili sprechi.
1. Scegli un climatizzatore in Classe A o superiore
I modelli in classe energetica elevata costano poco di più ma consumano circa il 30% meno dei modelli in classe C.
2. Meglio se inverter
Quando si prevede un utilizzo continuativo del condizionatore è più conveniente scegliere un modello dotato di tecnologia inverter che adegua la potenza all’effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e spegnimento.
3. Approfitta degli incentivi
Se acquisti una pompa di calore per sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, puoi usufruire dell’Ecobonus o del Bonus ristrutturazioni che prevedono detrazioni IRPEF o IRES fino al 65% per gli interventi di risparmio energetico;
4. Un apparecchio all’ ‘altezza‘
in fase di ’installazione è bene collocare il condizionatore nella parte alta della parete. L’aria fredda infatti tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire.
5. Un condizionatore per ogni stanza
Per ottenere il massimo in termini di efficienza e comfort dal proprio impianto di raffrescamento è opportuno installare un condizionatore in ogni stanza.
6. Meglio non esporre l’apparecchiatura al sole
Assicurati che l’unità esterna all’abitazione non sia colpita dai raggi diretti del Sole e esposta troppo alle intemperie. Inoltre coibenta i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione. Se esposti direttamente al Sole possono danneggiarsi.
7. Evita inutili dispersioni
Per un corretto uso, non lasciare porte e finestre aperte per troppo tempo. Si evitano inutili scambi di calore con l’esterno. evitando all’apparecchiatura di compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.
8. Non raffreddare troppo l’ambiente
Due o tre gradi Celsius in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta può essere sufficiente attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura molto più elevata di quella reale.
9. Riduci al minimo il tempo di funzionamento
Usando il timer e la funzione ‘notte’ è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio, evitando così di lasciare il condizionatore acceso per l’intera giornata anche quando non siamo in casa.
10. Fai eseguire una manutenzione periodica
Eseguire una manutenzione periodica che consiste nella pulizia dei filtri e delle ventole, e nel controllo della tenuta del circuito del gas evita la formazione di muffe e batteri dannosi per la salute e consente prestazioni ottimali del condizionatore.
—
In fine ricordiamo che resta sempre valido il consiglio primo tra tutti: affidarsi a un tecnico specializzato, che, dopo aver eseguito un sopralluogo, saprà indicare la soluzione migliore per ottenere il massimo comfort dal nostro impianto di raffrescamento.
Per ulteriori informazioni su come ottimizzare i consumi dell’impianto di condizionamento visita la pagina dedicata nel sito Enea. Oppure scopri la gamma Fanair.