Ecobonus 110%, il risparmio energetico è in prima linea

Scopri le soluzioni che meglio rispondono ai requisiti necessari per ottenere il nuovo Ecobonus del 110%

08/06/2020  |  Fantini Cosmi Tempo di lettura
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Il nuovo Ecobonus del 110%, implementato dal governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, è un evento senza precedenti, e senza dubbio spingerà molte persone a intraprendere i lavori di rinnovamento, anche quelli rimasti in sospeso per lungo tempo.

In questo gioca un ruolo fondamentale la possibilità di poter cedere il credito alle banche, aprendo quindi alla possibilità di effettuare interventi, anche molto consistenti, di fatto a costo zero.

I criteri di accesso per l’Ecobonus del 110%

Il DL Rilancio contiene, nella sua versione ufficiale, più di 300 pagine e per attivare le richieste nel modo corretto è consigliabile l’intervento di un professionista. Tuttavia ci sono alcuni aspetti di particolare interesse che vanno presi in considerazione, per iniziare a valutare l’opportunità di usare il credito d’imposta per i lavori di rinnovamento.

Il principale è senza dubbio il requisito principale: i lavori devono comportare un miglioramento di almeno due classi energetiche, dimostrabile attraverso l’APE redatto prima e dopo i lavori.

Quando è possibile richiedere l’Ecobonus del 110%?

Anche se alcune delle linee guida devono ancora essere chiarite del tutto, quello che per ora è chiaro è che la detrazione potrà essere applicata nella misura del 110% per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (eco bonus), che riportiamo in breve.

  1. Interventi di isolamento termico sulle superfici opache, che interessino più del 25% della superficie disperdente dell’edificio. In questo caso l’importo detraibile massimo è di 60.000 euro per unità abitativa.
  2. Interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti. Se vengono sostituiti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o l’acqua calda, la detrazione sarà di 30.000 euro per unità abitativa.
  3. Analogamente, lo stesso bonus di 30.000 euro, sempre dedicato agli impianti di riscaldamento, è previsto per gli edifici unifamiliari, con modalità di accesso leggermente diverse.

Le soluzioni Fantini Cosmi per il miglioramento della classe energetica

Assieme agli interventi obbligatori citati sopra per l’ottenimento del 110%, si possono inserire in questo Ecobonus solo quegli interventi che fino all’anno scorso potevano usufruire del 65%. Ad esempio se si sostituiscono gli impianti di climatizzazione invernale, la termoregolazione evoluta, consente effettivamente un risparmio energetico, e questo può contribuire ad ottenere il salto delle 2 classi energetiche richieste.

Inoltre, si è dimostrato che per raggiungere il gap delle 2 classi energetiche si devono migliorare o eliminare le dispersioni di calore, e infatti uno dei due interventi obbligatori è il cappotto termico. Si suggerisce anche la sostituzione degli infissi che rientrano nel 110%.

Questi interventi, però, rendono le case a “tenuta ermetica” con la conseguente possibile formazione di muffe. In questo contesto, soluzioni come Ecocomfort e, più in generale, gli impianti di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) trovano il loro punto di forza, migliorando sicuramente la qualità dell’aria ed evitando la formazione di muffe, cattivi odori ecc.

Senza considerare che in questa fase di emergenza Covid, si consiglia vivamente di favorire ricambi d’aria anche in assenza di persone.

In merito a queste nuove opportunità, abbiamo raccolto il punto di vista di Raffaele Bassetti, Field Sales Engineer di Fantini Cosmi:

“Come tutti i provvedimenti di incentivazione di questi ultimi anni, certamente anche l’Ecobonus 110% porterà nuova linfa a tutto il settore ITS e ci auguriamo che ciò contribuisca a sciogliere il blocco psicologico a investire da parte del pubblico dopo il lockdown di queste passate settimane.

Siamo in attesa delle linee guida dell’Agenzia delle Entrate per completare l’aggiornamento della nostra “Guida alle agevolazioni fiscali 2020-2021” che, come per le precedenti edizioni, fornirà all’intera filiera informazioni utili e tutte le istruzioni operative per fruire di questa opportunità.

Premesso ciò, Fantini Cosmi dispone di una gamma completa di soluzioni che vanno dalla termoregolazione evoluta alla ventilazione con recupero calore che, considerando i requisiti necessari per accedere a questa nuova fase di agevolazioni, sono due pilastri fondamentali per soddisfare le prescrizioni prestazionali dell’edificio”.

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