Non tutti lo sanno ma in alcune zone del nostro Paese ci sono concentrazioni di Gas Radon molto elevate che tendono ad accumularsi negli ambienti chiusi diventando pericolose per le persone che li abitano.
L’Istituto Superiore di Sanità ha infatti stimato che in Italia l’esposizione al Radon è responsabile del 10 per cento circa dei nuovi casi di carcinoma polmonare all’anno. Anche il Consiglio Nazionale dei Geologi, lo scorso ottobre 2018 ha organizzato a Roma un Convegno Nazionale sulle problematiche del rischio provocate da una esposizione al Gas Radon.
Vediamo allora cos’è, dove si trova e come possiamo evitare l’accumulo di Gas Radon all’interno della nostra dimora e negli spazi dove trascorriamo più tempo.
Cos’è il Gas Radon?
Il Radon è un gas radioattivo, incolore, insapore, inodore e molto pericoloso per la salute tanto che è considerato la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta.
Questo gas naturale derivato dal decadimento dell’uranio, si sprigiona naturalmente dalle rocce e si trova in piccole quantità nel suolo e in alcuni materiali da costruzione, in particolare di origine vulcanica (come il tufo o i graniti) e l’acqua.
Quando il Gas Radon fuoriesce da queste fonti e si disperde in aria rimane a concentrazioni molto basse (pochi Becquerel al metro cubo, Bq/m3, l’unità di misura della radioattività).
Quando invece penetra in un edificio diventa pericoloso: accumulandosi in locali chiusi può raggiungere anche valori di centinaia o, più raramente, di migliaia di Bq/m3.
Dove si trovano le maggiori concentrazioni di Gas Radon?
Il Radon quindi si può trovare nelle abitazioni, nelle scuole e nei luoghi di lavoro diventando responsabile di metà delle radiazioni che assorbiamo nell’arco della vita.
Come abbiamo spiegato la presenza del Gas Radon può essere più elevata nelle abitazioni costruite su terreni granitici o vulcanici o ricchi di tufo, oppure negli edifici le cui fondazioni poggiano direttamente sul terreno; ma anche nei locali comunicanti direttamente con cantine o seminterrati tramite botole o scale.
Come evitare accumulo di Gas Radon in casa?
Innanzi tutto è utile misurare la concentrazione di Radon nella propria abitazione (la scheda dell’Iss su come si misura è molto interessante) e, nel caso risultasse elevata, bisognerebbe procedere a ridurla con specifiche azioni di risanamento.
Gli interventi più radicali prevedono ad esempio la sigillatura di crepe e fessure, impermeabilizzazione del pavimento, aspirazione dell’aria interna e ventilazione del vespaio, depressurizzazione del terreno e pressurizzazione dell’edificio.
Nel caso della costruzione di nuovi edifici, è bene accertarsi che siano state prese misure adatte a evitare l’ingresso del Radon, come la predisposizione di vespai aerati, di pavimenti galleggianti e l’isolamento di cantine e seminterrati.
In ogni caso, un rimedio efficace consiste nell’installazione di sistemi di aerazione in grado di far defluire il Radon accumulato nell’ambiente direttamente all’esterno dell’edificio.
L’installazione di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata infatti consente di rinnovare l’aria di un ambiente in modo costante e mantenere un alto livello della qualità dell’aria.
In commercio sono disponibili diverse unità di ventilazione in grado di garantire il corretto ricambio d’aria degli ambienti. Aspira, brand Fantini Cosmi, offre la soluzione ideale per ogni esigenza: vmc centralizzata per ambienti residenziali e terziari; e vmc decentralizzata per ambienti residenziali.
In particolare, dove non è stato previsto un impianto centralizzato di ventilazione, Aspira dispone di una soluzione specifica per migliorare la qualità dell’aria che si respira in casa: ECOCOMFORT e RHINOCOMFORT, unità di ventilazione e aspirazione decentralizzate ad altissima efficienza. Entrambe garantiscono un rinnovo continuo dell’aria ambiente. Attraverso l’uso continuo si prevengono la formazione di umidità, evitando la comparsa di muffa sui muri e mantenendo sempre basso il livello di inquinanti dannosi alla salute delle persone. RHINOCOMFORT inoltre, sanifica l’aria proveniente dall’esterno decomponendo le sostanze nocive presenti nell’aria immessa, trasformandole in sostanze innocue.
ECOCOMFORT e RHINOCOMFORT possono essere utilizzati come sistema puntuale per locali fino a 50mq*. Oppure collegando più unità ventilanti ad unico comando, è possibile creare un sistema di ventilazione multistanza.
Molto utili anche in funzione di un risparmio energetico perché ECOCOMFORT e RHINOCOMFORT sono progettate per recuperare fino al 90% della temperatura dell’aria espulsa.
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