Quando si parla di comfort climatico, si pensa subito alla temperatura come il principale aspetto che qualifica lo “stare bene” in un ambiente.
Invece, con il cambiare dei modi di costruire gli edifici in quest’ultimo decennio, la presenza di un sistema di ventilazione con recupero calore è diventato un requisito imprescindibile per avere la giusta temperatura unitamente alla salubrità degli ambienti in termini di umidità e qualità dell’aria.
Inizialmente il mercato dei sistemi di VMC (acronimo di Ventilazione Meccanica Controllata) si è sviluppato non tanto come approccio “proattivo” per offrire un miglior comfort ambientale, bensì come la soluzione necessaria a evitare contenziosi tra venditore e acquirente dovuti ad appartamenti che, essendo di fatto ermetici, si dimostravano energeticamente efficienti ma umidi e malsani se privi di una adeguata ventilazione.
Fantini Cosmi nel 2011 introduce sul mercato il proprio sistema VMC residenziale con le unità Aspirlight (portata 210mc/h) e Aspircomfort (portata 390mc/h), da subito considerate soluzioni innovative in termini di aspetti costruttivi e prestazioni funzionali. Le due unità, realizzate in polipropilene espanso ad alta densità (EPP HD) – le cui proprietà termoisolanti e fonoassorbenti si combinano all’incredibile leggerezza, forza strutturale, elasticità e riciclabilità -, costituiscono un perfetto esempio di “eco-design” industriale.
Con motori a basso consumo con oltre 70.000 ore di vita garantite, recuperatori di calore a flusso incrociato ad alta efficienza, controlli cablati e radio frequenza, l’agevole operatività nel corso dell’installazione e della manutenzione ordinaria, le unità VMC Fantini Cosmi sono un virtuoso esempio di prodotti pensati per soddisfare le esigenze dell’intera filiera: progettista, installatore e utenza.
Recentemente le prestazioni e la fruibilità del sistema di ventilazione sono ulteriormente aumentate grazie all’introduzione dei nuovi accessori di controllo ambientale wireless: rilevatore di umidità (mod. SRF-H, alimentazione a batterie), rilevatore di anidride carbonica (mod. SRF-CO2, alimentazione 230Vca) e rilevatore di presenza (mod. SRF-PIR, alimentazione a batterie).
La sonda di umidità (consigliata in cucina e bagno) e la sonda di anidride carbonica (consigliata nella zona notte e zona living) sono dotate di LEDs che indicano la modalità funzionale corrente ed eventuali segnalazioni diagnostiche (es. avviso pulizia filtri) e di un tasto “touch” per passare dalla modalità automatica a quella manuale, selezionando all’occorrenza, una specifica portata di ventilazione.
L’assenza di cablaggi e la semplice procedura di associazione e configurazione iniziale permettono di predisporre agevolmente sul singolo impianto fino ad un massimo di venti sensori nelle diverse tipologie disponibili.
Grazie a questa nuova gamma di sensori il regime di ventilazione si adatta automaticamente, nel corso della giornata, ai reali fabbisogni di ricambio dell’aria in relazione al contesto ed all’indice di occupazione dei locali riducendo al minimo il consumo di elettricità dell’impianto.
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